«Nel pomeriggio, quando il mare fossile era caldo e immobile, e le viti stavano irrigidite nell’orto e la lontana cittadina marziana, bianca e ossuta come un teschio, se ne stava tutta chiusa in sé, e nessuno usciva di casa, si poteva vedere lo stesso signor K nella sua camera, intento a leggere un libro metallico […]
«Stare da soli la sera del Lebaran è triste. Tale era il destino di Abik, coricato nella sua stretta stanza con soltanto il ticchettio delle lancette di un orologio da muro di cattivo gusto e l’ululato di un cane in lontananza a fargli compagnia». (Feby Indriani, Non è mica la Vergine Maria) Yogyakarta, 16 maggio […]
«È come se, nella continua speranza che qualcosa cambi, tutto fosse fatto provvisoriamente, tanto per sopravvivere un altro giorno». (Tiziano Terzani, In Asia) Yogyakarta, 15 maggio 2020 Oggi Wally – così avevo chiamato la cavalletta, dal termine indonesiano walang – mi ha abbandonata. Cioè, per ora ha cambiato giardino, è sparita da quello sul retro […]
«Ho quello che corrisponde a una religione, ora; è come imparare a respirare di nuovo, come starsene distesi sotto il sole ad abbronzarsi, lasciando il sole penetrare poco a poco nel nostro organismo. Come sentire della musica, leggere un libro. Che cosa offre la sua civiltà terrestre, comandante?». (Ray Bradbury, Cronache marziane) Yogyakarta, 12 maggio […]
«Mi sveglierò domani mattina” le rispose il capitano “ed io sarò a bordo del mio razzo, nello spazio cosmico, e tutto ciò sarà scomparso». (Ray Bradbury, Cronache marziane) Yogyakarta, 11 maggio 2020 Ultimamente ho ricominciato a seguire le notizie sull’Italia in modo abbastanza ossessivo e tra un decreto e l’altro sono finita sulla parte musicale […]
«Dovevo sembrargli tale e quale agli altri nuovi arrivati, chiuso nelle superstizioni e nei pudori personali, – o, per essere più precisi, sessuali – che ci portiamo tutti dietro dall’Occidente. «Guarda loro,» mi ha detto indicando gli uomini delle pulizie, che si stavano occupando dei tappeti «non si pongono il problema della felicità, e neanche […]
«In the air was a powerful, complex smell, acrid and pungent, of burnt feathers, fish and frying coconut oil. I was to find this a daily smell, punctual and inevitable as the morning smell of coffee at home […]. Drama both entertained and edified; the exemplary restraint of the legendary heroes and the nobility of […]
«Sembrano tutti un po’ suonati dal sole che non tramonta, come da un infinito ramadan». (Paolo Rumiz, Trans Europa Express) 19 luglio 2013 Ore 9.02 Treno per Turku Treno – aggiungerei – pulitissimo, comodissimo e ultraccessoriato. ovviamente, quelli in cui dobbiamo passarci due ore fanno invidia ai salotti di Maria Antonietta, mentre quelli in cui […]
«Ingannevoli o promettenti, le luci della città brillano ancora». (Marc Augé, Non luoghi) 18 luglio 2013 Ore 6.48 Stesso treno, stesso posto Niente di nuovo. Anche perché ho dormito fino a venti minuti fa. Questo treno è stato il letto più comodo di tutto il viaggio. La nottata è trascorsa piuttosto tranquillamente, a parte il […]
«Now I think of it, it is amazing I did not shed tears. I am, upon the whole, proud of my fortitude». (Joseph Conrad, Heart of darkness) Yogyakarta, 7 maggio 2020 L’ambasciata italiana mette un volo di rimpatrio l’8 maggio Bali-Milano (usufruibile anche da altri cittadini europei). Chi è a Giava (e in altre isole) […]