«Domani sera tutto sarà ancora qui, meno noi. Noi non ci saremo. La gente si sveglierà la mattina, andrà al lavoro, dormirà, si sveglierà di nuovo, ma noi non lo sapremo e loro non sentiranno mai la nostra mancanza». (Ray Bradbury, Cronache marziane) 30 luglio 2013Ore 15.30 Aereo Riga-Fiumicino, posto 60E (vicino a comitiva di […]
«[…] mi disse che i lettoni erano gli italiani del Baltico, per temperamento e voglia di cantare. Sul canto corale era costruita la loro identità. “Col canto”, disse, “abbiamo resistito alla russificazione, col canto abbiamo salutato l’indipendenza, e col canto abbiamo dato il benvenuto all’Europa». (Paolo Rumiz, Trans Europa Express) 28 luglio 2013Ore 11.47Tavolino dell’Hersburger […]
«Ormai mi accorgo che è l’acqua, non la terra, il segno di questo viaggio. Ecco perché Väinämöinen mi segue sempre». (Paolo Rumiz, Trans Europa Express) 27 luglio 2013Ore 11.35Viljandi, EstoniaOstello nel bosco, cucina di quello di fronte Ritornerei volentieri sotto le coperte con tazza fumante di caffè corretto al Vana Tallinn. Il tempo è orribile. […]
«I viaggi leggeri son fatti così: le soste generano incontri, e gli incontri rimettono in moto l’avventura. Funziona sempre. Anche qui, nella verde Estonia degli uomini silenziosi». (Paolo Rumiz, Trans Europa Express) 26 luglio 2013Ore 15.45Ore 15.45Viljandi, Estonia Siamo piazzate sul prato a goderci l’esibizione dei bimbi dell’isola di Prangli. Finalmente ci rincontriamo. Fra è […]
«Ci sediamo per una birra serale a bordo fiume, e un giovane estone di Tallinn invitato da amici alla festa slava sorride del nostro interesse per quel luogo marginale: “Mah, la vera Estonia non è qui, sta a ovest… è più antica… e anche più moderna…”. Non capisce che noi siamo stanchi dell’Ovest claustrofobico, e […]
«Compare qualcosa di assolutamente nuovo: l’alberghetto lindo e di poco prezzo, con la concierge che parla inglese. In Russia non avevo scelta: o ruderi dimenticati di provincia, o costosissimi penitenziari per ricchi. Anche la pulizia aumenta. La città sembra una grande farmacia triste e tutto pare un po’ finto, un paese dei campanelli, una Legolandia […]
«Ed ecco si va in un cielo grigio, già protestante, berlinese, anseatico, verso le lingue dure del mondo ugro-finnico e le dieresi vocaliche del Centro Europa, lunghi spazi piallati dal vento e dalle Blitzkrieg». (Paolo Rumiz, Trans Europa Express) 23 luglio 2013 Ore 7.30 circa Nave per Tallinn Cominciamo subito la giornata con una sveglia […]
«È nelle attese che si incontra il mondo». (Paolo Rumiz, Trans Europa Express) 22 luglio 2013 Ore 19.40 Sala comune dell’ostelloTavola rotonda made in IKEA È la nostra ultima sera in Finlandia, sembra di essere qui da una vita intera. Fra si è andata a lavare (“Così me basta pe’ due giorni” cit.). Abbiamo appena […]
«“Il mondo” egli dice “è diventato un villaggio globale”. O è un accampamento mobile?”». (Bruce Chatwin, Anatomia dell’irrequietezza) 21 luglio 2013 Ore 10.20 circa Treno per Haameinlinna Sveglia alle 8.30 (stamattina gran lusso) e colazione all’ostello con yogurt e ciambelle all’aria fritta (ufficialmente caffè e vaniglia). Timbriamo il cartellino della sfiga quotidiana, subito subito. Vado […]
«Niente. Non c’è niente di quello che vedo dal finestrino. Le guide sono pagine piene di nulla. Banalizzano, complici dell’oblio che scende sui territori. Ne propiziano la distruzione con il loro silenzio. Straccio quelle poche pagine pompose e inutili, le appallottolo, le butto nella spazzatura. Ma sì, si viaggia assai meglio chiedendo alla gente, e […]