«Le aste delle meridiane erano pietrificate e frantumate in ciottoli bianchi. Gli uccelli dell’aria ora volavano in antichi cieli di pietra e sabbia, sepolti, il loro canto muto per sempre. I fondali morti del mare erano percorsi da correnti di polvere che inondava la terra ogni volta che il vento recitava la sua antica storia […]
«In tempi antichi, la gente andava ad assistere agli spettacoli di wayang per essere parte di un rituale e per riflettere, per apprendere concetti di morale e religione. Ora i tempi sono cambiati. Gli individui sono troppo preoccupati per le questioni politiche ed economiche di ogni giorno e non vogliono più riflettere su altre problematiche. […]
«Nessuno può muoversi sul posto dove si trovava seduto o in piedi; il caldo di tante persone, di tanti lumi; il tanfo di tanti moccoli accesi e spenti di continuo, le grida di tanta gente, che urla tanto più furiosamente quanto meno è in condizione di muoversi finiscono col dare il capogiro anche allo spettatore […]
«Nelle notti di festa, specialmente durante la stagione del monsone secco, a Giava il wayang kulit viene rappresentato in centinaia di città e villaggi. A seconda della zona e delle varianti dello spettacolo, si enfatizza un aspetto piuttosto che un altro di questa peculiare forma d’arte, senza però mutarne il valore fondamentale. Un dalang, cioè […]
«The man that hath no music in himself, Nor is not moved with concord of sweet sounds, Is fit for treasons, stratagems, and spoils; The motions of his spirit are dull as night, And his affections dark as Erebus. Let no such man be trusted. Mark the music» (Shakespeare, The Merchant of Venice) 12 novembre […]
«Ogni viaggiatore conosce questo guaio: questo misto di sfinimento e di apprensione. È il momento in cui fissi attonito quadranti di orologi e tabelle di orari, analizzi il marmo varicoso sotto i tuoi piedi, inali ammoniaca e quel torbido odore che si sprigiona dalla ghisa delle locomotive nelle gelide notti d’inverno» (Iosif Brodskij, Fondamenta degli […]
«“ma perché mi freno?” il pensiero mi ha colto come uno schiaffo in viso. Correvo con la testa e non con il cuore, la ragione e non il sentimento. Correvo come un adulto e non come un bambino. Come un uomo e non come i miei cani quando, felici, al parco si lanciano sfrenati fino […]
«“Un giorno” rispose Joe pieno di rabbia “la gente come me si solleverà e vi rovescerà, e sarà la fine della tirannia delle macchine omeostatiche. Torneranno i giorni dei valori, della compassione e del semplice calore umano, e quando questo accadrà qualcuno come me che ne ha passate di tutti i colori e che ha […]
«Quando uno straniero si trasferisce in una città di cui non sa niente, si picca di acquisire una conoscenza esoterica delle sue crepe nascoste. È convinto di essere il solo a conoscere un certo baretto, o un antico mango sulle rive di un canale, subito dietro una lavanderia. Ma perché gli sembrano così importanti? E […]
«Come l’acqua dei fiumi quando lotta all’estuario contro la forza del mare, il tempo nuovo e quello vecchio si scontrano, si mescolano». (Haruki Murakami, After Dark) 5 ottobre 2013 Ore 13.24 Yogyakarta Metto la sveglia alle 8.50, ho un appuntamento alle nove, ma nel salotto, in fin dei conti. Quando Baba O’ Riley squilla a […]
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